Il Tempio di Esculapio
Eretto nella seconda metà del V secolo a.C. questo tempio si trova a circa 800 metri a sud dalle mura della città e dalla tomba di Terone, nella compagna che ospitò gli assedianti romani nel 262 a.C.. proprio a ridosso del tempio, infatti, Valerio e Ottacilio si accamparono con le loro truppe e il luogo quindi prese il nome di "campo romano".
Largo mt. 10,70 e lungo 21,70 in questo tempio si venerava il dio della medicina figlio di Apollo e della ninfa Caronide.
Particolarità del tempio erano le due false colonne poste su ciascuna delle due facciate. Il tempio nell'antichità era molto noto e fu decantato anche da Cicerone. Custodiva una splendida statua di Apollo, capolavoro di Mirone che l'aveva firmata a lettere d'argento su una coscia. L'opera fece parte del bottino dei cartaginesi, ma Scipione la riporto dall'Africa restituendola agli akragantini. Fu rubata successivamente da Verre che per questa ed altre ruberie si meritò l'appellativo di "ladro pubblico".