La kolymbetra
Un'altra opera che il tiranno Terone volle realizzare per la vittoria della battaglia di Imera, (480 a.C.) fu la Kolymbetra. Era una grande vasca dal perimetro di sette stadi (circa cinque ettari) e profonda venti braccia (circa venti metri) collocata tra il Tempio di Vulcano e di Di oscuri che oltre a servire per l'approvvigionamento idrico di Akragas, divenne vivaio di pesci e ristori di cigni e volatili vari. Dopo poco tempo la vasca interratasi fu trasformata in orto e frutteto diventando una delle aree più rigogliose della zona.
Dopo circa venti anni di abbandono, oggi il "Giardino della Kolymbetra" grazie all'intervento di bonifica operato dal FAI - Fondo Ambiente Italiano - è tornato all'antico splendore. Attraverso i quattro sentieri che lo percorrono, è possibile ammirare le numerose specie di piante della macchia mediterranea oltre ad antiche varietà di limoni, aranci, carrubi, fichidindia, mandorli e secolari olivi saraceni.
Di particolare rilievo gli antichi Ipogei o Acquedotti Feaci, gli unici visitabili nella Valle dei Templi , risalenti al V secolo a.C. quando alimentavano l'antica piscina e che ancora oggi sgorgano di limpide ed abbondanti acque utilizzate per l'irrigazione del giardino.